Chi non ha sperimentato nella sua vita una forma di dipendenza?
Da una persona.
Da una sostanza.
Da una situazione.
Da un comportamento.
C’è un’urgenza nel gesto, una reattività, che si ripete in maniera costante e compulsiva. Senza spazio tra lo stimolo e la risposta.
Ogni dipendenza soddisfa un bisogno e nel momento dona un beneficio, anche se svanisce presto, lasciando un senso di vuoto, spesso di vergogna, di segretezza e nel lungo periodo ha un impatto nel ben-essere di corpo cuore mente e anche nel piano energetico.
QUESTO LAVORO NON HA UNO SCOPO TERAPEUTICO e non è pensato per chi ha dipendenze che richiedono un sostegno terapeutico.
L’intento è di portare una maggiore consapevolezza radicata nel corpo (embodied) con la pratica della Movement Medicine. Mentre le dipendenze creano un senso di separazione da noi stess@, dalle altre persone e dall’ambiente, la danza è .un invito alla connessione, alla reciprocità, alla forza per fare dei passi diversi nel mondo.
Aggiungendo delle nuove azioni, che possono essere anche una non-azione. Il “semplice” contenere, lo stare con quello che c’è, notando cosa accade dentro, con compassione e amore verso di te. Alimentando la possibilità di scegliere e creando nuovi modi di essere e di agire nella vita, che creano nuove connessioni e sinapsi al livello del sistema nervoso.
Un elemento chiave nel processo di guarigione è la connessione con altre persone. Coltivare relazioni vere, oneste, condividendo il proprio sentire, allevia il senso di isolamento e di impotenza e genera più spazio di libertà tra lo stimolo e la risposta.
La tua Danzatrice / Il tuo Danzatore include tutto di te, quello che ti piace e quello che non ti piace, ti permette di riceverti nella condizione del momento e di interagire con quello che emerge, portando nuove percezioni, creatività, un maggiore allineamento tra sentire e agire e permettendo all’energia vitale di circolare più liberamente.
